Pazienti adulti senza esenzione: come richiederla?

Con l’attivazione di nuovi servizi per gli adulti (vedi articolo QUI), anche noi di F.AT.E. abbiamo deciso di fare la nostra parte, in modo da svolgere uno dei compiti più importanti di un’Associazione, quello di trait d’union fra cittadini e le Istituzioni.

Pertanto, di seguito sarà illustrato (tramite flow chart) il percorso da effettuare per richiedere l’esenzione ticket per Atresia Esofagea e/o fistola tracheoesofagea. La presente carta, ideata da F.AT.E., è rivolta in particolare agli adulti nati con Atresia Esofagea a cui non è stata data l’esenzione alla nascita, in quanto nei decenni passati assegnare il codice di esenzione non era ancora una pratica “automatica” come lo è oggi. Il percorso è lo stesso per tutti i pazienti residenti in Italia, in quanto i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono regolamentati da leggi nazionali.

Cliccando sull’immagine è possibile ingrandirla e salvarla. Crediamo che questo strumento sarà di grande aiuto per tutti gli adulti senza esenzione. Per qualsiasi dubbio, non esitate a contattarci!

Un saluto a tutti dal Consiglio di F.AT.E.

Pochi passi da seguire per ottenere l’esenzione

Un nuovo servizio per gli adulti nati con Atresia Esofagea

Una splendida notizia per tutti gli adulti nati con Atresia Esofagea!


È stata attivata, presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’attività di follow-up per i pazienti adulti nati con Atresia Esofagea e con altre patologie insorte in età pediatrica. Tra queste, sempre collegate con l’esofago, gli esiti di ingestione di caustici, l’esofagite eosinofila o il reflusso gastro-esofageo.

Sarà possibile eseguire sia valutazioni ambulatoriali che procedure endoscopiche in sedazione profonda.

I pazienti potranno contattare via mail il servizio dedicato alla transition, scrivendo direttamente a:
transizione.endoscopia@opbg.net

Sperando che questa importante notizia possa arrivare al maggior numero di adulti, un saluto a tutti dal Consiglio di F.AT.E.

Per un dolce Natale con F.AT.E

Anche quest’anno, con l’avvicinarci del Natale, ti chiediamo di aiutarci nella nostra raccolta fondi.
Crediamo molto nello spirito di condivisione ed è per questo che ti preghiamo di voler partecipare all’iniziativa e di condividerla con i tuoi contatti.
Con un piccolo contributo di € 5,00, doneremo un panettoncino di 100 gr a supporto delle attività dell’Associazione F.AT.E 
Per ordinare il tuo quantitativo, invia una mail info@atresiaesofagea.it con oggetto “Panettoni”.

AMICI SENZA FRONTIERE

Il 12 ottobre, dalle ore 9.00 presso Auditorium Valerio Nobili, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sede San Paolo Via Ferdinando Baldelli 38, Roma, si svolgerà l’evento Amici Senza Frontiere.
La giornata si propone come  un’occasione di scambio con i pazienti e le famiglie e i professioni. 
 Il format  non prevede slide o presentazioni formali, ma una situazione più dinamica, con sportelli informativi di consulenza ad accesso libero.
I bambini che parteciperanno potranno girare liberamente nel foyer tra i tavoli e le aree di simulazione e gioco.
L’evento si concluderà con una sorpresa… magica!
A seguire il programma dettagliato dell’evento:

9.00-9.30 Auditorium Valerio Nobili

Saluti di benvenuto ed introduzione
Giovanni Federici di Abriola
Presentazione AMICI Onlus
Anna Scategni (Presidente)
Ubaldo Porrino (Avvocato)
Federica Palmacci (Psicologa)
Daniela De Nitto (Nutrizionista)
Claudia Venditti (Volontaria)
Presentazione personale OPBG
Paola De Angelis (Gruppo MICI) Giulia Angelino, Fiammetta Bracci, Tamara Caldaro, Luigi Dall’Oglio, Paola De Angelis, Simona Faraci, Daniela Knafelz, Monica Malamisura, Bronislava Papadatou, Francesca Rea, Erminia Romeo, Filippo Torroni.
(gruppo multi specialistico) psicologia clinica, immunologia e centro vaccinale, centro di nutrizione artificiale, endocrinologia, reumatologia, ginecologia pediatrica, personale infermieristico specializzato
Testimonianze dei pazienti
Federica Palmacci: letture

09.30-11.00 Foyer Auditorium
Sportelli informativi
Consulenza Psicologica: Federica Palmacci, Paola Tabarini, Francesco Milo
Consulenza Nutrizionale: Daniela De Nitto, Antonella Diamanti, Domenica Elia
Consulenza Giuridico-Legale: Fiammetta Bracci, Ubaldo Porrino
Consulenza Immuno-Vaccinale: Veronica Santilli
Consulenza Endocrinologica: Stefania Pedicelli
Consulenza Reumatologica: Angela Aquilani
Consulenza Ginecologica: Maria Chiara Lucchetti
Consulenza Farmacologica: Daniela Knafelz, Erminia Romeo

Tavoli di simulazione
Stomie intestinali: Maria Laura Anselmi, Lorella Casadei, Maria Rosa De Maio, Ludovica Gallo, Vanessa Gugliotta, Monica Rossi, coordinamento Manuel Pomponi
Endoscopia: Sara Isoldi, Simona Faraci
Laparoscopia: Anna Chiara Contini, J&J

Intrattenimento
Ospedale dei Pupazzi: S.I.S.M. Tor Vergata
Truccabimbi e palloncini magici: Alla Grande Animazione
Musica: Beniamino Marceddu, Luca Nardacchione

11.00-11.15 Foyer Auditorium
Coffee break

11.15-12.45 Auditorium Valerio Nobili
Testimonianze dei pazienti
Federica Palmacci: letture
Pazienti OPBG e familiari: interventi programmati e liberi su tematiche varie (percezione di malattia, scuola, terapie mediche e nutrizionali, esami endoscopici, interventi, stomie, certificazioni, esenzioni, etc)
Domande e risposte
Discussione interattiva

12.45-13.00 Auditorium Valerio Nobili
Take home messages
Giovanni Federici di Abriola, Luigi Dall’Oglio, Anna Scategni
Saluti conclusivi
Paola De Angelis, Giulia Angelino
Spettacolo di magia
Matteo Amicucci

13.00 Foyer Auditorium
Light lunch

Segreteria organizzativa: AMICI Onlus, Antonella Capuano, Alessandra Bellocchi











Rare Disease Day 2019 – Una giornata speciale…finita con il Primo Premio!

Si è tenuta oggi, primo marzo, la dodicesima edizione della Giornata delle Malattie Rare; fra le varie iniziative in tutto il territorio italiano, dopo tre anni consecutivi a Firenze ho deciso di seguire quella ospitata dall’Istituto Superiore di Sanità a Roma – aula F. Pocchiari –, intitolata “Un ponte tra scienza ed arte”.

Insieme all’evento, nato per promuovere la consapevolezza sul tema delle Malattie Rare illustrando l’importanza del networking a livello nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca scientifica e del connubio tra arte e scienza, è stato istituito anche il Concorso letterario, artistico e musicale (giunto alla sua undicesima edizione), “Il Volo di Pegaso”; quest’anno era rivolto a tutte quelle persone interessate a inviare una loro opera (musicale, letteraria di prosa o poesia, pittorica o fotografica) che avesse per tema “la tenacia”, legata chiaramente alle malattie rare.

Io ho partecipato inviando a inizio anno un racconto intitolato “E’ tutta una questione di testa”, riguardante il mio vissuto da adulto tenace nato con Atresia Esofagea.

 

Dopo i saluti istituzionali di apertura (tra cui quelli di Tommasina Iorno, presidente di UNIAMO Fimr), si sono alternati i relatori tra cui la dottoressa Domenica Taruscio (fra i suoi titoli, Responsabile Scientifico del Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS) che ha parlato della Rete delle malattie rare in Italia, in Europa e nel Mondo e della rappresentanza dell’Istituto Superiore di Sanità all’interno di questa rete; il presidente della Società Italiana di Pediatria (SIO), il dottor Alberto Villani, ha parlato del progetto ABC (Arte Bambino Cultura) e della Carta dei Diritti dei Bambini all’arte e alla cultura; il dottor Francesco Galassi, paleopatologo in Australia e professore alla Flinders University che, in collegamento Skype dall’Australia, ha parlato dello stretto rapporto fra scienze umanistiche e scienze biomediche; lo psicologo Sandro Spinsanti ha presentato il libro dell’artista e scrittrice Gioia di Biagio, nata con la sindrome di Ehlers-Danlos, patologia rara che colpisce il collagene, e della sua immensa voglia di Vita che l’ha portata a mettersi in gioco sia come scrittrice con il suo “Come oro nelle crepe”, e come performer in “Io mi Oro” (qui il link al video per la performance). Si è parlato anche di medicina narrativa, e di quanto questo approccio alla patologia sia complementare e in dei casi indispensabile per completare il percorso clinico della persona affetta da malattia rara.

Alla fine di questa intensa mattinata c’è stata la cerimonia di premiazione dei vincitori delle varie sezioni (narrativa, arti visive, pittura, poesia, arti grafiche) del concorso “Il Volo di Pegaso” e, con mia grande sorpresa, ho vinto la sezione di narrativa.

 

Ricevere la targa dalla dottoressa Taruscio dell’Istituto Superiore di Sanità e i complimenti di Cristina Bracchi della “Società Italiana delle Letterate” è stato un momento di gioia veramente speciale. È stata la prima volta che ho deciso di trattare la mia patologia in un mio scritto, e l’epilogo non poteva essere dei migliori. Scrivo racconti da anni, qualche mese fa è uscito il mio primo romanzo e quindi ho deciso di mettermi in gioco in un modo a me nuovo, ma che in realtà mi accompagna da tutta la vita e mi accompagnerà negli anni a venire; raccontare di Atresia Esofagea è stato guardare ancora più a fondo dentro me stesso, e quindi più di tutto è stato grande l’orgoglio di poter narrare e far arrivare a tutti nel mezzo a me più congeniale (in realtà sono anche un gran chiacchierone) la mia storia di tenacia, scrivendo e descrivendo la mia personale visione di adulto che quotidianamente si confronta con l’Atresia Esofagea.

La scrittura può essere veramente un ponte fra scienza e arte, di sicuro lo riconosco e lo riconoscerò come mio mezzo personale sia di espressione che di condivisione di esperienze.

 

Marco Parracciani