Margherita
Ciao a tutti,
mi chiamo Margherita Copparoni, sono nata a Forli’ 32 anni fa con un’ atresia esofagea di terzo tipo, fortunatamente non ho avuto altre malformazioni associate.
Vorrei scrivere queste poche righe rivolgendomi soprattutto ai genitori dei bambini affetti dalla mia stessa malformazione perché purtroppo ho conosciuto diversi papà e mamme che stanno vivendo enormi difficoltà nel gestire gli interventi , le complicazioni degli interventi ,il recupero del bambino, le paure del: “ Che succederà tra poco? Che cosa posso fare ancora ? Quale sarà la cosa migliore per lui in questo momento?”.
Ci sarebbe un mondo da scrivere perché ognuno ha la sua storia ed è sola a se stessa, ma poco tempo fa mi è stata fatta una domanda stupenda ma molto difficile : “Tu cosa diresti a un genitore con un figlio nato con atresia esofagea ora che sei adulta e hai passato tutte le fasi più critiche?”.
Io direi semplicemente a voi cari genitori , non abbiate paura , siate forti e tenaci come lo sono i vostri piccoli , perché in loro c’è la vita , c’è la voglia di andare avanti per vivere e scoprire il mondo, non soffocateli troppo quando staranno di nuovo male perché loro , nati con difficoltà, sanno già che questo fa parte di loro e a poco a poco sapranno come autoregolarsi .
La mia vita -posso dirvi- una volta superate le difficoltà dei primi anni, è stata stupenda , ho avuto delle soddisfazione enormi, ho viaggiato tantissimo , ho vissuto all’estero , ho lavorato in un’azienda come responsabile della logistica estera.
Tutto questo per dirvi che i miei genitori, a suo tempo logorati dalle preoccupazioni, mai avrebbero sperato a una vita per me tanto indipendente e dinamica, per questo voglio sottolineare che i vostri figli sono la forza, sono l’allegria, avranno sempre l’energia giusta al momento giusto .
State vicino ai vostri piccolini e vedrete che cresceranno e diventeranno uomini e donne incredibilmente speciali e unici!
Nella foto sono con il prof. Domini, che mi ha operato da piccola.
Ciao Margherita anche io ho 32 anni,sono di Bologna e come te nata con atresia esoesofagea del 3′ tipo!
bellissimo il tuo racconto! se vuoi ti lascio la mia mail:
cam.ele@libero.it
ciao Elena
Ciao Margherita, ho trovato commovente la tua testimonianza. Sono papà di un bimbo tre volte operato di atresia esofagea e, che dire, la parola che meglio si attaglia a tutti voi è la seguente: RESILIENZA! Il mio Tommaso ne ha visto di cotte e di crude nei suoi soli tre anni e mezzo, non conto più quanti ricoveri ha fatto in questi anni oltre ai tre interventi, ma è un bambino di una vitalità e forza incredibile, con una capacità di reagire alle avversità fuori dal comune. E sempre con il sorriso e la voglia di scherzare, incredibile…
Auguri per tutto!
Ciao Margherita. Dopo aver condiviso i periodi di ospedale sono contento di ritrovarti anche qui!
Ciao margherita sono concetta io ho partorito il 4 novembre e mio figlio e nato con l atresia esofagea del 3 tipo e stato operato e andato tutto bn dopo un po’ dal intervento ha anche iniziato a mangiare con la bottiglina ma ora che sono passati 17 giorni dal intervento non riesce a mangiare più con la bottiglina ma lo stanno nutrendo con il sondino vorrei sapere se è normale questa cosa
Ciao margherita sono concetta io ho partorito il 4 novembre e mio figlio e nato con l atresia esofagea del 3 tipo e stato operato e andato tutto bn dopo un po’ dal intervento ha anche iniziato a mangiare con la bottiglina ma ora che sono passati 17 giorni dal intervento non riesce a mangiare più con la bottiglina ma lo stanno nutrendo con il sondino vorrei sapere se è normale questa cosa
Sì Margherita, può succedere che ci sia un restringimento e che il sondino aiuti a tenere aperto l’esofago per far passare il latte.